Negli ultimi decenni, abbiamo potuto osservare un graduale incremento della presenza di muffe prodotte dall’umidità di condensa nelle abitazioni.
Attraverso un’accurata ricerca effettuata dalla Mursan srl abbiamo constatato che l’incremento del fenomeno delle muffe nelle abitazioni, corrisponde all’utilizzo di serramenti con guarnizioni e/o del tipo a taglio termico. A partire dagli anni Ottanta, si è cominciato a utilizzare questo tipo di serramenti per ridurre le dispersioni di calore negli appartamenti con conseguente risparmio nei costi energetici. Nei decenni successivi, si è assistito ad un graduale miglioramento nelle tecniche di costruzione dei serramenti con risultati migliori dal punto di vista delle riduzioni nella dispersione del calore. Oggi i serramenti rispondono a standard elevati e usufruiscono di sgravi fiscali, nonché aumentano il valore delle abitazioni, per quanto riguarda i coefficienti di classe energetica.
Ma tutto ciò è un reale beneficio per l’appartamento e per coloro che ci vivono all’interno?
Sicuramente è vantaggioso nel risparmio sui costi di riscaldamento, ma spesso, si può osservare che una mancata e regolare aerazione dell’ambiente abitativo, aumenta i valori di umidità, che posso raggiungere livelli molto elevati, fino alla saturazione, rendendo così l’aria estremamente viziata e con un tasso batterico molto alto. Tale fenomeno si riscontra maggiormente nei mesi invernali quando, ovviamente, le case vengo arieggiate di meno a causa delle temperature più fredde.
Dove viene rilevato il fenomeno di umidità di condensa
Il fenomeno di umidità di condensa si rileva meno in case che utilizzano ancora serramenti di vecchia concezione, dove la presenza di cosiddetti “spifferi”, facilità la circolazione di aria tra l’interno dell’appartamento e l’esterno, mantenendo i valori di umidità ambientale più bassi e, quindi, esenti da questa problematica, anche se più dispendiosi per quanto concerne i costi di riscaldamento.
Uno scarso ricambio d’aria, unito ad uno scarso isolamento dei muri (ponti termici) favorisce quindi, il fenomeno delle muffe, macchie scure nere o verdastre in corrispondenza delle zone più fredde della casa dove l’acqua condensa più facilmente. Queste macchie, non sono altro che colonie di batteri o spore fungine che hanno proliferato, trovando le condizioni ideali di umidità e calore.
Inoltre, va aggiunto che il fenomeno delle muffe, può verificarsi anche senza ponti termici, poiché questi microrganismi si moltiplicano in ambienti caldo-umidi, con scarsa ventilazione, come per esempio armadi, stanza chiuse come sgabuzzini etc e con elevata umidità come cucina e bagno dove spesso si produce vapore acqueo.
Va sottolineato che in un’abitazione con altri problemi di umidità, come per esempio l’umidità di risalita, la mancata aereazione o deumidificazione dell’ambiente può portare a problemi strutturali anche seri, come lo sgretolamento del muro o dell’intonaco o addirittura il cedimento della muratura. Se quindi decideste di cambiare i vostri serramenti per risparmiare sul riscaldamento, sarà bene arieggiare spesso gli ambienti e magari acquistare un deumidificatore o una lampada di sale come ulteriore aiuto nel controllo dell’umidità.
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